Momenti

Conosco quest’espressione. È di quando si chiede silenzio all’esterno, perché dentro abbiamo già fatto silenzio, per ascoltare meglio il reattore nucleare che ci ha portati lì.

Poi, poiché siamo comunque esseri sociali e c’è una passerella da attraversare, per una volta sintonizziamoci volentieri con la canzonaccia romana “Fatece largo che passamo noi”.

Prego, tesoro mio: la strada è tua.

1 Comment

  • Maurizio
    11/06/2015

    Congratulazioni, a tua figlia ovviamente.

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