Horst Wessel

Devo confessare che la mia fede nazista si è un po’ affievolita, negli ultimi  tempi. Niente di grave: sono certo che il nostro Reichssicherheitshauptamt, Heinrich Himmler, perdonerebbe la lieve flessione di entusiastica adesione, attribuendola all’altalenanza della mia emotività adolescenziale.

Sono qui per un altro motivo, e cioè sottolineare che ciò che è bello è bello. Fino a ieri non conoscevo l’inno nazionalsocialista, Horst Wessel  (noto anche come Die Fahne Hoch = In alto la bandiera). In realtà Horst Wessel è il tizio che l’ha scritto, ma la marcia viene chiamata così (oppure, più giustamente, Horst Wessel Lied).

Ammazza che roba! Ascoltata la prima volta, mi ha ricordato quando, nel film Reds (Warren Beatty), sentii una canzone russa fenomenale, chiedendo chi se la fosse inventata. Mi risposero ridendo che era L’Internazionale. Anche per questo, in seguito studiai il russo. Non credo che studierò il tedesco solo per Horst Wessel ma… accidenti, che ritmo! Ed è roba del 1929. Fenomenale.

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