Jack Reacher, nella versione serie, è un manzo con le fattezze di Alan Ritchson. Alto, biondo, bello, enorme.
Sa tutto lui, non sbaglia mai, esce dalle esplosioni con un taglietto al sopracciglio e un po’ di polvere sulla maglietta. Non corteggia le donne, perché è sempre impegnato a guardare pensosamente l’orizzonte, ma non è un problema: ci pensano loro a corteggiare lui.
Perché ne parlo? Perché una roba simile non la guarderei mai, dopo 50 anni in cui l’ho vista in continuazione. Però.
Però adesso è il nuovo non-omologato. Strano, no, che un nipotino di John Wayne sia l’alternativa?
Il fatto è che l’inclusive e le eroine ammazza-tutti stanno cominciando a rompere i coglioni, e come diceva Giambattista Vico “a volte ritornano”. Ed era francamente ora.
E allora ben venga questa serie, senz’altro co-finanziata dall’esercito americano. Viva le stelle e strisce, ma soprattutto viva gli uomini che non devono chiedere mai.