Fatevi un favore: leggete Bianco di Bret Easton Ellis (quello di American Psycho).
Parla di tutto quello che non sapete, non vedete, non considerate.
Parla delle stupide convenzioni, del politically correct, delle “chiese” del pensiero progressista mainstream, ovvero di tutta l’ipocrisia e il buonismo che pervade la società moderna, “avanzata” e occidentale.
Parla della paralisi del linguaggio, ovvero dell’impossibilità pratica di dire qualsiasi cosa per il timore di offendere uno o l’altro.
Parla dei greggi che popolano i social, delle convenzioni della comunicazione e della morte del pensiero indipendente.
E lo fa non contro la piccola borghesia, bensì contro i caposaldi della cosiddetta intellighenzia, cioè ai massimi livelli delle correnti che influenzano i film che vedete, i discorsi che fate, i piccoli interessi che avete.
Dopo Bauman, un’altra voce nel buio di quest’epoca di Sonno della Ragione.
Fatevi questo regalo, per Natale.