Diciamo che sono molto contento per l’Uruguay.
Non sono anti-italiano, ma non capisco perché in ogni campionato del mondo ci siano sempre 31 squadre che corrono, più l’Italia. Secondo me non si è ancora accorta che il calcio è cambiato. Strano: la Champions League non mostra altro che 22 tizi che corrono come dannati, sempre. La Francia, sul 5-0 contro la Svizzera, continuava a spingere e lo stesso faceva la Svizzera.
A me la partita con l’Inghilterra non è piaciuta, nel senso che non mi è piaciuta l’Italia. Ha vinto solo perché gli altri erano, se possibile, ancora più rincoglioniti di noi. La Spagna, che ne aveva presi 5 dall’Olanda, mi sembrava molto più forte (forse non in difesa, eh!) di quell’Italia.
La partita col Costarica non c’è stata. Le belle statuine. Ogni volta che sento dire “basta il pareggio” mi preoccupo. Vedo che faccio bene.
Con l’Uruguay si sono messi a correre gli ultimi 10 minuti. Mi sarebbe dispiaciuto avessero segnato, perché l’evento avrebbe dato ragione a un modello di (non-)gioco semplicemente assurdo.
Mi fa piacere soprattutto per il meraviglioso mondo del giornalismo sportivo italiano: ci siamo risparmiati sere e notti di seghe mentali sul trentaseiesimo replay di Immobile mentre tiene fede al suo cognome.
Forse finalmente i più si saranno resi conto che una bricola è più scattante di Balotelli, non si fa ammonire….e ha pure un taglio di capelli migliore!