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Ciao Marco

Ci sono compagni di classe speciali, anche in una classe di per sé speciale. Uno di questi era Marco “Oscar Robertson” Zennaro, il ragazzo che sapeva sempre sorridere. Anche quando si ruppe una gamba a Lavarone, e io che lo prendevo in giro perché gli avevo detto che non sapeva sciare. Guardava il lato buono delle cose, ma non era uno che si tirasse indietro se c’era da farsi...

Binario 5

Da Vicenza, per andare a Roma prendevo il treno della notte, un Venezia-Roma Termini che passava per Padova all’1:10. In due anni sarò sceso non meno di 20 volte, per la fidanzata o gli esami all’università. Un paio di volte mi portò a Padova un mio maresciallo che abitava in provincia, per tutte le altre c’era un locale che passava per Vicenza verso le 22, e poi aspettavo...

Sul Gleno

La Val Camonica è buia e i locali dicono (beh, almeno una) che vi si parli un dialetto orchesco, tant’è che non serve la simultanea quando i sindaci locali conferiscono con gli emissari di Mordor. Del resto dal Paleolitico dopo l’ultima glaciazione qui vivevano i Camuni, quelli delle 300.000 iscrizioni rupestri sulle rocce e nelle grotte. Ma nella zona c’è persino di meglio: il...

End

Mi sono vestito come pensavo volessi tu, per non spaventarti. Ho tirato fuori un sorriso che non è il mio, per non spaventarti. Ho parlato con un tono che non mi appartiene, per non spaventarti. Non ti sei spaventata per colpa mia: eri terrorizzata già da prima. Bob Dylan canta: “When you ain’t got nothing, you got nothing to lose”. Quasi certamente non conosci Bob Dylan. Lui chiede anche: “How...

Lavarone (Addenda)

Lavarone era molto, molto più di quanto ho già detto, ed è questo di più a spiegarne la memoria e il significato. Ora, non so bene se la cosa riguardasse – e riguardi – soltanto me, ma non credo (indagherò). Quel che è certo è che quella settimana catalizzava tutto ciò che ciascuno era, a un’età in cui quasi tutto è pregnante entro un quadro in rapida evoluzione: praticamente, un bombardamento...

I cannoni di Lavarone

Hai 11-12-13 anni. C’è un solo momento in tutto l’anno in cui puoi provare a dimostrare qualcosa a chi conosci. Non sono le vacanze estive, quando un mondo si è appena sfaldato, vaporizzato, e ti puoi al massimo preparare per il momento in cui si riconsoliderà (ma di solito hai altro cui pensare). È invece il periodo in cui ciò che sanno che sei, quel che sei e quel che speri di essere si...

Marcello

A seguire Politica economica II eravamo in 12. Poi saremmo rimasti in ancor meno, ma quello era il numero alle prime lezioni. Si presentò questo professore bassotto, un po’ sovrappeso, certo non bellissimo, e cominciò a fare su e giù davanti alla cattedra (non ricordo di averlo mai visto seduto). Aveva una voce monotona che si perdeva nell’aula troppo grande e vuotissima. Dopo la prima lezione ci...

Dialogo

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Le ragazze de L’Aquila hanno le gambe lunghe

Sono stato a L’Aquila per guardarmi in giro e scoprire cosa c’è di vero in quel che dicono i giornali. L’Aquila non è Città del Messico, per cui capirne la topografia è semplice: c’è una città bassa, piuttosto orribile, con unico polo l’università. C’è una città a mezza collina, alquanto anonima. Poi c’è il centro storico sulla collina. La città bassa sta a posto, quella media anche, il centro...

SU DI ME

Sono Edoardo, nato a Trieste nel 1959. Lì ho ancora una casa e ci torno quando mi va, ma da molti anni vivo a Roma. A Roma sono nati i miei figli, e tanto basterebbe a giustificare sia la mia esistenza che la permanenza nella capitale. Continua...

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