
Quando ero giovane (persino più di adesso) cercavo scorci improbabili e suggestivi. Le sedie di un bar appoggiate a una colonna fascista a piazza Augusto imperatore a Roma, trattorie buie di Whitechapel, una mensa operaia di Buda(-pest), le ombre sulla V Avenue vicino alla Grand Central, i sottopassaggi automobilistici sul lungofiume di Chicago.
A 25 anni ho avuto l’onore di stendermi sulla spiaggetta di Zoagli, in ottima compagnia. Difficilmente superabile.