CategoryMens Sana in corpore vili

Amletica Leggera

Campionati del mondo di AL. Anche l’Italia si è convertita ai coloured, tant’è che gli unici bianchi sono i maratoneti. Solo che abbiamo importato i fratelli deficienti di quelli importati dagli altri: i nostri coloured fanno schifo. La cosa che hanno imparato subito in Italia è lamentarsi. “Fa troppo freddo” (eccerto, correvi da sola o le corsie delle altre erano riscaldate). “Credevo di aver...

Freccette

Mi hanno regalato un bersaglio e le freccette. Era uno di quegli oggetti che ho sempre guardato con curiosità distratta, esattamente come i generatori elettrici portatili o le stufe a pellett o le racchette da squash – tanto per fare esempi – cioè appartenenti a mondi paralleli al mio, ma mai intersecantisi. Invece ho capito che le freccette hanno il loro perché. Intanto ho scoperto a che servono...

Scacchi e nazionalismi

In molti sport si assiste al salto della quaglia, cioè al cambiamento di casacca in funzione di più soldi o maggiori speranze di vittoria; Zlatan Ibrahimovic è un fulgido esempio di questa ormai consolidata tendenza che rende i calciatori dei mercenari a tutti gli effetti (chi si ricorda i tempi di Rivera o Riva capisce bene la differenza). Il fenomeno avviene anche in ambito scacchistico e ormai...

Olimpiadi di Scacchi

Quest’anno, a Baku (Azerbaigian). Circa 1400 giocatori, tra cui i primi 200 del mondo, in rappresentanza di 172 Paesi, tutti riuniti contemporaneamente in una enorme sala (un hangar?). L’Open e il torneo femminile. Uno spettacolo grandioso, a mio avviso ineguagliabile. Il ragazzino del Bangladesh, GM con 2431 ELO, che gioca col nero contro Carlsen (2857!). La squadra open russa con media...

Minima moralia

Nel 1971, alla bouvette del torneo internazionale di scacchi di Venezia, a me e a Paolo, giovanissimi appassionati di scacchi, si avvicinarono due signori. Il primo, basso, claudicante e in generale piuttosto male in arnese, ci pose una domanda in una lingua incomprensibile, accennando con la testa alla scacchiera portatile che tenevamo in mano. L’altro, in un italiano alquanto approssimativo...

Fine dei giochi

Ho ammirato molto l’Italia degli sport di squadra, che avevano un impegno infinito e stressante per tutta l’Olimpiade. Ho ammirato soprattutto che non ci sia più l’Italia piagnona, ma che si vinca o si perda ci mettono non solo il cuore ma anche i coglioni, fino in fondo. Mi sono piaciuti tutti quelli che hanno vinto medaglie minori, di ogni metallo (come si chiama la ciclista di bronzo? non se...

Olimpiadi e tecnologia

Sono in molti a dire che le Olimpiadi di Rio abbiano avuto qualche bug organizzativo. Vabbè. Quel che davvero non riesco a credere è che non vengano sfruttate le più banali possibilità offerte dalla tecnologia. Non so se avete notato che ai passaggi intermedi segnalano primosecondoterzo: e gli altri? Durante una gara di canoa/canottaggio puoi offrire in ogni istante il numero di colpi e la...

C’è chi ci marcia

Esiste uno sport strano, che comincia camminando e finisce correndo. Si chiama marcia ed è la fiera dell’ipocrisia. Poiché ne sono un esperto a livello mondiale (di marcia, non di ipocrisia), ricordo che due cose sono fondamentali: mantenere sempre il contatto col terreno, tenere il ginocchio bloccato quando si mette giù il piede. Naturalmente ci sono di mezzo i giudici, che devono applicare i...

SU DI ME

Sono Edoardo, nato a Trieste nel 1959. Lì ho ancora una casa e ci torno quando mi va, ma da molti anni vivo a Roma. A Roma sono nati i miei figli, e tanto basterebbe a giustificare sia la mia esistenza che la permanenza nella capitale. Continua...

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