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C’è un bellissimo film, Margin Call, che racconta le ultime frenetiche ore di una banca d’investimento americana quando scopre che sta per fare il botto.
Il cast è di grande rilievo: Kevin Spacey, Paul Bettany, Geremy Irons, Simon Baker, Stanley Tucci, Demi Moore.
Quel che risulta dal film ed è esplicitamente detto in molti suoi dialoghi è che la banca medesima – come tutte le “colleghe” – guadagna e perde soldi sulla base del nulla. Non opere, imprese, industrie, costruzioni: solo scommesse finanziarie.
La cosa ci riguarda da vicinissimo: la crisi, prima finanziaria e poi reale, del 2007-2012 (non sappiamo ancora quando finirà) dipende proprio dal comportamento di banche come quella del film.
La cosa straordinaria è che gli stipendi, pagati in soldi veri, vanno dagli 86 milioni di dollari l’anno del presidente ai 250.000 dell’ultimo stronzo, passando per i 10 milioni, i 5, i 2,5 dei vari capi ufficio. In altre parole, questi guadagnano milioni di dollari veri vendendo il niente ai poveracci che se lo comprano e poi restano col cerino in mano.
Sarebbe solo grottesco o persino divertente se non fosse che per le azioni di costoro a rimetterci e andare in crisi profonda è poi l’economia reale, quella dei lavoratori e di chi deve fare la spesa.
Tu stai pagando di tasca tua perché questi tizi continuino a giocare ai soldatini, col culo sempre parato.
Pensaci.
(Naturalmente il film è indipendente, non distribuito dalle majors. naturalmente in Italia non è stato distribuito, per cui ve lo dovete vedere sottotitolato, in streaming gratuito)