Giustificazione

G

Sono ripassato sul mio Blog dopo un po’ di tempo.

Inspiegabilmente, benché sia da parecchio che non ci scrivo (ultimo post, 2 ottobre 2012), ho trovato che il numero dei visitatori si è stabilizzato quotidianamente su di un numero diverso da zero.

Mi chiedo chi siano questi “fedelissimi” che giornalmente aprono la pagina per vedere se c’è qualcosa di nuovo.

A costoro sento di dovere una spiegazione: non è che mi sia stancato di scrivere, è che il 27 ottobre ho avuto un piccolo incidente, chiamato ischemia cerebrale del talamo oppure Ictus talamico.

Mi ha paralizzato la parte sinistra del corpo. Per quanto riguarda la tastiera, mi ha procurato una spero comprensibile difficoltà a pigiare con le dita della mano sinistra. Essendo che battevo a 8 dita, ora è piuttosto frustrante usarne due.

Qualcuno ha suggerito si sia trattato di una macumba dei pugliesi, dopo il post sulla crociera Costa. Non ci credo: il mio positivismo razionalista mi rende certo trattarsi degli effetti spazio-temporalmente differiti della mancata fine del mondo del 21 dicembre scorso.

Ad ogni modo, mosso nel profondo dalla speranzosa costanza di chi continua ad aprire queste pagine, prometto che riprenderò a scrivere con maggiore continuità, e pazienza se invece di scrivere “bentrovati” la mia mano gaglioffa batterà “vryribsyu”.

3 comments

  • Caro Edoardo,
    ti faccio i miei migliori auguri per una pronta guarigione.
    Messaggio estremamente stereotipato, ma non ho mai avuto fantasia.
    Un abbraccio,
    Susanna Prata

  • Ah, ECCO uno dei miei lettori misteriosi! 🙂
    Quasi quasi creo un altro post, in cui per esempio dico che sono caduto con l’aereo sul Triangolo delle Bermuda, così qualcun altro esce allo scoperto!

    A parte gli scherzi, ti ringazio, cara.
    Per fortuna, la situazione è meno grave di come appare dalla parola scritta. (“…Come il filosofo, credo che nulla possa essere comunicato attraverso l’arte della scrittura…”; L. Borges – “La casa di Asterione”).
    Se uno già non sa cosa mi è successo, a vedermi usare le mani o le gambe quasi non si accorge del danno neurologico.
    Sono stato MOLTO fortunato.
    Baci baci, anche alla tua sorellina a me preferita.

SU DI ME

Sono Edoardo, nato a Trieste nel 1959. Lì ho ancora una casa e ci torno quando mi va, ma da molti anni vivo a Roma. A Roma sono nati i miei figli, e tanto basterebbe a giustificare sia la mia esistenza che la permanenza nella capitale. Continua...

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