Tagarte

Self Celebration

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OK, ragazzi, ecco un post narcisista. Mille anni fa un amico di famiglia, pittore piuttosto famoso, si offrì di farmi un ritratto. Io la presi alla leggera e non se ne fece niente. ‘Sta storia però mi era rimasta un po’ sul gozzo, vuoi perché tutti i notabili devono avere un ritratto, vuoi perché la mia inconsueta bellezza non è giusto rimanga relegata ai pochi che mi conoscono di...

Un saluto a Lou Reed

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[vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_column_text]Leggo che è morto Lou Reed. Beh, per me è molto più grave che se fosse morto – che so – Alvaro Vitali o...

Ode a la Paix

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[vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_column_text]Tornato a Trieste da Venezia, nella nuova-vecchia casa ho fatto l’inventario di tutta la roba lasciata...

L’indivina commedia

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Benigni ha rotto i coglioni. Leggo che la “sua” Divina Commedia è un fallimento mediatico, su Rai 2. Me ne compiaccio. Una cosa è l’energia che il toscano (Benigni, non Alighieri) può trasmettere dal vivo, un’altra quella attraverso un vetro. Benigni è un folletto saltellante e isterico da 30 anni. Fa quello e sa fare solo quello. Tanto per cominciare, non sa leggere. La cosa sarebbe...

Riflessioni di un guitto

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Ho cominciato a fare teatro essenzialmente per due motivi. Da un lato per solleticare un solido impianto narcisistico, dall’altro per abbattere quello stesso impianto: se vuoi smettere di mangiare dolci nulla è più indicato che provarci nel negozio di caramelle. Mi sono iscritto – a ottobre 2012 – con un piano (io ho sempre un piano), in tre punti: a) verificare se Cicio xe per barca...

San Cassian e i Veri

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Ogni città, per chi ci vive, ha dei confini invisibili che separano significati. Basta un albero, un cancello o un colpo d’occhio e si passa da una zona a un’altra, diversa. Tutti noi abbiamo una mappa interiore, personale, che suddivide le nostre città in aree il cui sapore è determinato dal sommarsi degli strati d’esperienza soggettiva. Gli strati cominciano a formarsi da...

Lyonel Feininger (2)

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Una delle caratteristiche dell’Espressionismo (almeno di alcune sue linee e autori) consiste nella “distorsione” delle immagini e dei colori, come riflesso degli stati emotivi del soggetto rappresentato o di chi lo osserva. In alcuni casi, ben al di là delle casette verdi di Kandinsky o i cavalli blu di Marc, si assiste a una lombrosiana modifica dei lineamenti e delle figure (uno per...

Lyonel Feininger (1)

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[vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_column_text] Un pomeriggio di agosto del 1982, dopo aver girato tutto il giorno per Washington con zaino in spalla e sacco...

SU DI ME

Sono Edoardo, nato a Trieste nel 1959. Lì ho ancora una casa e ci torno quando mi va, ma da molti anni vivo a Roma. A Roma sono nati i miei figli, e tanto basterebbe a giustificare sia la mia esistenza che la permanenza nella capitale. Continua...

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