Consigli alle donne di Meetic

C
  • Se avete 60 anni, come fate ad avere la laurea breve? Avete finito le elementari quando ne avevate 45? Non è che la vostra “laurea breve” in realtà è un attestato di partecipazione a un convegno terrapiattista, o il diploma del corso di campane tibetane, o la frequenza del primo anno presso una scuola di balli da sala?
  • Una foto dice poco: mettetene 10, o almeno 5. Ma che 9 non siano del gatto o di vasi da fiori, che a nessun uomo frega un cazzo di entrambi. Tette e culi invece sono apprezzati [diffidate di quelli che non li apprezzano: significa che non gli tira più].
  • Se chiedete che lui sia così e poi cosà, dite in almeno mezza riga cosa offrite voi in cambio: non siete presidentesse di una commissione d’esame, ‘che se anche siete brutte e stronze deve andare bene lo stesso.
  • Dopo una certa età il processo di decadimento fisico accelera. Lo sanno tutti, quindi sanno anche che se 5 anni fa avevi 50 anni e oggi ti presenti con le stesse identiche foto di allora, la probabilità che assomiglino alla te stessa di oggi tende sempre più allo zero. O stai scrivendo Il ritratto di Dorian Gray rivisitato?
  • Le boccucce a culo di gallina non fanno “sexy e spiritosa”, ma bimbaminkia ritardata. Idem per i cuoricini, stelline, lune crescenti e mazzi di fiori inseriti con i software online. E le linguacce, sì sì le linguacce.
  • I selfie al cesso, MAI. Oddio, se siete nude e identiche a Jessica Biel, forse forse… Negli altri casi, MAI (confermo).
  • Meetic è il punto di ritrovo di quelle di davvero 50 anni che ne dimostrano davvero 30. E’ un paradiso genetico, come le Galapagos. Credeteci.
  • Se tra le tue 20 foto ce n’è una – dico solo UNA – che dimostra quanti kili o rughe hai veramente, sei fottuta: le altre 19 non valgono più niente. Sii scaltra: se hai deciso di imbrogliare, almeno non includere la prova inconfutabile che ti condanna.
  • Nick come “Bellissima”, “Greta Garbo” o “Meraviglia del Creato” capisci da sola che ti sottopongono a un confronto visivo immediato dal quale difficilmente uscirai vincitrice.
  • Le foto in spiaggia coi piedi e lo sfondo del mare vanno bene se avete bei piedi, non se credete di averli.
  • Ridere va bene, la paralisi facciale in tutte 40 le foto, no.
  • Esistono DUE tipi di like: quello che dai dopo aver letto parola per parola il suo profilo 10 volte, e quello che affibbi alle 3 di notte, ubriaco, alla prima sullo shuffle che non somigli a un minatore rumeno (baffi compresi). Se ricevi un like, fai bene a chiederti quale dei due tipi sia.
  • Anche gli uomini che ricevono i like sanno che questi potrebbero essere casuali. Se non ci aggiungi un messaggio non valgono nulla.
  • Se vuoi Brad Pitt, devi essere almeno Angelina Jolie. Shrek, che è un orco, si è scelto un’orchessa, non Irina Shayk. Riflettici.
  • Le citazioni della Merini hanno rotto il cazzo a tutti. Pure ad Ada, che nella tomba non smette di contorcersi notte dopo notte. Se vuoi essere profonda e originale, passa alle frasi celebri di Nonna Papera.
  • Sei sola e cerchi qualcosa (più probabilmente, qualcuno). Se esordisci con “sto benissimo, non mi manca nulla, la mia vita è perfetta” a) nessuno ti crederà, b) tutti si chiederanno che cazzo ci stai a fare su Meetic. Prova a essere sincera, una volta in vita tua: a volte paga.
  • Lo so che pensi che gli uomini normali non stanno su Meetic. Nemmeno le donne, se per questo.
  • Amo la sincerità, odio la falsità” non lo dicono più neanche le finaliste di Miss Italia. Trovatemi un solo essere vivente che ami la falsità e odii la sincerità altrui.
  • A “sono una donna solare” è preferibile persino “sono una donna bipolare“.
  • Se hai la pelle di pesca a 50 anni, dimostri solo di saper usare photoshop.
  • Se non puoi rispondere non perché non vuoi ma perché non paghi, oltre che maleducata risulterai pure una pezzente. Non è un grande inizio, no?

 

Per quanti consigli io scriva, so perfettamente che nessuna ne seguirà neanche uno. Perché ognuno è quello che è, e più in là che darne prova non può andare.

Add comment

SU DI ME

Sono Edoardo, nato a Trieste nel 1959. Lì ho ancora una casa e ci torno quando mi va, ma da molti anni vivo a Roma. A Roma sono nati i miei figli, e tanto basterebbe a giustificare sia la mia esistenza che la permanenza nella capitale. Continua...

PUOI TROVARMI ANCHE QUI