Ammissione di colpa: sono pazzo di Ray Donovan. Lo so, lo so: è il primo passo verso il rincoglionimento finale, ma in un modo o nell’altro ci si arriva comunque. Liev Schreiber è fantastico, perfetto. La faccia, l’espressione, il modo di parlare (merito di Pino Insegno, il doppiatore: in italiano è meglio che in inglese), il modo di muoversi. Mi piaceva molto anche il suo secondo Avi...
Tranquiiiilli!
Caro Lettore, benvenuto al Nuovo Che Avanza. Mi sono dovuto mio malgrado adattare a un cambio di piattaforma, e il risultato ce l’hai sotto gli occhi: un formato trendy e fichizzimo, molto ccciovane e accattivante. Snort! Abbi pazienza, come cerco di averla io. Nei prossimi giorni il mio Web Mazterz sistemerà quello che ancora non è a punto. Prendiamola per il verso giusto: senz’altro...
Pasolini
Pasolini mi è sempre stato moderatamente sui coglioni, per un paio di perché fondati e altri meno fondati. I primi hanno a che fare con la sua attività di regista: faceva film orrendi e recitati malissimo. I meno fondati erano “indiretti”, cioè non Pasolini in sé, quanto l’iconografia che l’attorniava, da vivo e da morto: ” l’ha detto Pasolini” e più non...
Mikado
Stavo mangiando il mio Nippon a quadratini quando mi è venuto in mente il Mikado, mlijecna cokolada s rizom. Ce lo portava nonna Bianca, quelle non rare e non frequenti volte che per qualche ragione andava in Jugoslavia, in Slovenia. Non era particolarmente buono: il cioccolato aveva poco latte, non era granché saporito e si sfaldava subito in scaglie, così che finivi per mangiare separatamente...
Nord
Ho una lunga lista di sogni ricorrenti: la serie delle case, quella delle donne, Praga, Roma, Trieste, le discese sugli sci. L’altro giorno ho rifatto il sogno del Nord. Era solo la seconda volta. Esistono dei Regni, su al Nord, che al loro estremo meridionale iniziano dalle parti della Finlandia. Sono regni slavi, o asiatici. Ci si arriva attraversando il confine jugoslavo che poi ti porta...