Tutto o niente

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Scherzando su due grandissimi tennisti degli anni ’80, Gianni Clerici diceva che il maggior pregio di John McEnroe era quello di rendere simpatico persino Jimmy Connors. Si trattava infatti dei due più grandi rompicoglioni del circuito internazionale, litigiosi e irascibili.

Grillo sta riuscendo in un’impresa a là Connors. Lui continua a tuonare contro il marcio del sistema, ma così facendo non fa altro che avvicinare i due P (D e dL), che già di per sé stessi non hanno bisogno di molti stimoli esterni per riavvicinarsi, quando sentono puzza di bruciato (soldi per l’uno, giustizia per l’altro).

E’ chiaro a tutti che le grida grilliane hanno perso quasi ogni suggestione, ora che Letta ha l’incarico.

Nel non volersi mischiare (a ragione, per carità) con i merdosissimi politici di professione o d’accatto, Grillo ha ottenuto lo stesso risultato che a suo tempo raggiunse il duro-e-puro Berty(notti): resuscitare il nano.

Grillo è uomo coerente: o tutto o niente.

Benissimo: niente.

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SU DI ME

Sono Edoardo, nato a Trieste nel 1959. Lì ho ancora una casa e ci torno quando mi va, ma da molti anni vivo a Roma. A Roma sono nati i miei figli, e tanto basterebbe a giustificare sia la mia esistenza che la permanenza nella capitale. Continua...

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