Tagwing chun

Induzione marziale

I

Il metodo induttivo consiste nel ricavare regole generali a partire dall’osservazione di fenomeni specifici, mentre quello deduttivo nel prevedere tutti i comportamenti ammessi derivanti da un insieme di regole/leggi note. La Matematica è totalmente deduttiva, perché parte da assiomi, mentre le scienze originano da intuizioni induttive (Newton e la gravità a partire dalla mela; Einstein e...

Educazione marziale

E

Discutevo con il mio Maestro di wing chun circa le motivazioni alla disciplina marziale (detta così, suona un po’ roboante – diciamo “a menarsi in palestra secondo un determinato stile”) e dall’alto della sua esperienza mi ha detto: «C’è chi dice di voler approfondire la tradizione, chi il coordinamento corporeo, chi le filosofie orientali, chi è rimasto folgorato dai film...

Continuità di movimento nel Wing Chun

C

  Nel Wing Txun (che sarebbe il Wing Chun a forte valenza paranoide che faccio io) l’allenamento tecnico dei singoli concetti e princìpi tende a frammentare il movimento in micro sezioni. Anche un’azione “complessa”, composta cioè di 4-5 successivi passaggi logico-motori (es: 1) levarsi di torno, 2) aprire, 3) sentire la direzione della forza dell’avversario, 4) finalizzare...

Gestione dell’errore nel Wing Chun

G

La scuola di Wing Chun in cui pratico io ha un’impostazione ossessiva per il miglioramento tecnico. Detta così, sembra una cosa scontata e comune a tutte le scuole di qualsiasi arte marziale: dopotutto, ovunque si insegnano tecniche e come migliorarle, no? Beh, non proprio: in molti casi l’insegnamento tecnico termina quasi totalmente quando inizia quello “sportivo”, di combattimento...

Ancora sul metodo (Wing Chun)

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“Sei quello che alleni”. È un’ovvietà – perchè lo è – a volte sottovalutata. Significa che se ti alleni piano, andrai piano. E alla fin fine l’obiettivo non è andare tanto piano. Per migliorare la tecnica, devi fare le cose piano. Ma avere l’unico obiettivo di migliorare la tecnica porta teoricamente a fare sempre le cose piano, visto che il miglioramento tecnico è sempre...

Archeologia del Wing Chun

A

Ogni tanto càpito su un grosso forum italiano di arti marziali. Lì, dove c’è proprio di tutto e di tutti, spesso mi imbatto in post sui lineage del WX. Li leggo come reperti di una civiltà aliena, tanto sono distanti dal mio mondo di interessi: “Sembra che il Grande Maestro Uang Ciung Long non fosse il nipote del Grandissimo Maestro Crang Kong Meng, bensì il figlio di primo letto...

I segreti del Wing Chun

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Stacchetto (Antefatto). A 19 anni cercavo una palestra di arti marziali. Capitai anche in un posto dove si faceva kung fu (non so quale). Dopo circa un’ora in cui io e altri 2-3 visitatori ce ne stavamo seduti a guardare la lezione, l’istruttore – con tono cortese – ci chiese di uscire, perché lui e i suoi allievi dovevano provare i “colpi segreti” (sic!). Chiaro che poi scelsi altro:...

Il Serpente – Wing chun

I

Ai fini di un wing chun corretto, è molto utile osservare il modo di muoversi di un serpente (o, alternativamente, delle “seppie di Matrix” in gruppo). Quasi altrettanto bene va il movimento di una frusta o di un asciugamano tenuto per un lembo, ma rispetto al serpente la frusta o l’asciugamano 1) non hanno alcuna indipendenza dall’input iniziale, 2) non hanno una struttura muscolare...

Quattro concetti del Wing Txun

Q

Vediamo di mettere un po’ d’ordine sui quattro concetti che contraddistinguono il nostro stile. A) Gestione (del corpo). B) Vuoto. C) Finalità. D) Lucidità.   A) Gestione del corpo. Per finalità illustrative possiamo dividere il corpo in tre “fasce”: testa-busto, addome, gambe. Testa-busto danno la direzione del movimento. L’addome serve da cerniera (salda) tra busto e...

SU DI ME

Sono Edoardo, nato a Trieste nel 1959. Lì ho ancora una casa e ci torno quando mi va, ma da molti anni vivo a Roma. A Roma sono nati i miei figli, e tanto basterebbe a giustificare sia la mia esistenza che la permanenza nella capitale. Continua...

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