Tagsogno

L’uomo di Vermilion Sands

L

Non vi starò a raccontare chi è James Ballard. Se non lo conoscete, conoscetelo. Una per tutte: Il mondo sommerso, 1962. Benché quando lo lessi la prima volta fossi ancora nell’età in cui nei romanzi si cerca l’eroe, capivo lo stesso che quello strano libro che parlava d’altro non era banale. Ballard ha dei tratti molto caratteristici, per non dire caratterizzanti. Come Bradbury, come Dick...

Treni

T

In Divergent ci sono treni – più probabilmente, vetture della metro – che girano senza sosta per quel che resta di Chicago, privi di guidatore e con le porte aperte. Chi vuole ci salta sopra in corsa e altrettanto fa per scendere. Mi ricordo il treno di A 30 secondi dalla fine, quello di Cassandra Crossing e quello di Assassinio sull’Orient Express. E Snowpiercer. E il treno dei vampiri in Priest...

I tram di Naohisa

I

[vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_column_text]Naohisa Inoue è un artista di Osaka che ha lavorato per lo Studio Ghibli, produttore di film anime, in...

Nord

N

Ho una lunga lista di sogni ricorrenti: la serie delle case, quella delle donne, Praga, Roma, Trieste, le discese sugli sci. L’altro giorno ho rifatto il sogno del Nord. Era solo la seconda volta. Esistono dei Regni, su al Nord, che al loro estremo meridionale iniziano dalle parti della Finlandia. Sono regni slavi, o asiatici. Ci si arriva attraversando il confine jugoslavo che poi ti porta...

Immagini

I

In certe immagini c’è qualcosa che mi risuona molto profondamente, basato su ricordi di cui non trovo l’origine. Ho provato ad analizzare, e c’è qualche elemento comune. Si tratta quasi sempre di architetture. L’architettura al tempo stesso è forte e debole. Forte, perché è un’affermazione di volontà. Debole, perché spesso la sua ybris viene spazzata via dalla Natura...

Binario 5

B

Da Vicenza, per andare a Roma prendevo il treno della notte, un Venezia-Roma Termini che passava per Padova all’1:10. In due anni sarò sceso non meno di 20 volte, per la fidanzata o gli esami all’università. Un paio di volte mi portò a Padova un mio maresciallo che abitava in provincia, per tutte le altre c’era un locale che passava per Vicenza verso le 22, e poi aspettavo...

End

E

Mi sono vestito come pensavo volessi tu, per non spaventarti. Ho tirato fuori un sorriso che non è il mio, per non spaventarti. Ho parlato con un tono che non mi appartiene, per non spaventarti. Non ti sei spaventata per colpa mia: eri terrorizzata già da prima. Bob Dylan canta: “When you ain’t got nothing, you got nothing to lose”. Quasi certamente non conosci Bob Dylan. Lui chiede anche: “How...

Momenti

M

Conosco quest’espressione. È di quando si chiede silenzio all’esterno, perché dentro abbiamo già fatto silenzio, per ascoltare meglio il reattore nucleare che ci ha portati lì.
Poi, poiché siamo comunque esseri sociali e c’è una passerella da attraversare, per una volta sintonizziamoci volentieri con la canzonaccia romana “Fatece largo che passamo noi”.
Prego, tesoro mio: la strada è tua.

A volte ritornano (omaggio a Gaio Fratini)

A

[vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_column_text]L’avevo scritta su un murales (ma ci va, la esse, se è uno solo?) a casa mia. Poi la casa è cambiata e l’ho...

SU DI ME

Sono Edoardo, nato a Trieste nel 1959. Lì ho ancora una casa e ci torno quando mi va, ma da molti anni vivo a Roma. A Roma sono nati i miei figli, e tanto basterebbe a giustificare sia la mia esistenza che la permanenza nella capitale. Continua...

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