Internazionalizzazione

I

Sono all’estero, ma la cosa sembra non essere gradita ad alcuni alfieri dell’economia virtuale.

Cominciamo con internet.

Feisbuc odia che i suoi utenti muovano il culo, questo lo so da quando per Faccialibro gli spostamenti Roma-Ostia rappresentano un problema: “hai effettuato l’accesso da un’altra postazione; conferma che sei stato tu!”. Figurarsi ora che sono fuori comunità (europea). Ogni mattina sono al ministero, ogni sera in albergo. Due postazioni diverse e Feisbuc non riesce ad abituarsi (anche se sono sempre le STESSE due postazioni). Così ogni volta per accedere mi tocca un idiotissimo captcha e riconoscere le foto (sempre le stesse: ho 42 amici e basta). Sai che c’è? Vaffanculo.

Idem per Yahoo, con procedura diversa. Mi chiede di rispondere alla “domanda segreta”. Io rispondo: metto la risposta giusta (c’è un’UNICA risposta POSSIBILE alla domanda), ma non gli va bene. Non so perché. Sai che c’è? Vaffanculo.

Ma poi passiamo al telefono. Ho un numero locale, ma non è che il cell italiano l’ho buttato al secchio. E quelle teste di cazzo di Fastweb che fanno? Mi bloccano l’accesso per “traffico inconsueto”. Mica ti avvertono, eh! Ti mandano un sms dove ti dicono che sospendono il servizio, e 5 secondi dopo, voilà, sei sospeso. Ora, con Fastweb ho un contratto, mica una ricarica. Potrò fare come cazzo mi pare? Benissimo. Appena torno in Italia, saluto Fastweb con un bel vaffanculo.

Mi ha giocato lo stesso scherzo tre anni fa, bloccandomi tre telefoni tre (il mio e quelli dei miei figli, con cui ero in vacanza). Vaffanculo forever.

Anni fa non era così. Telefonavo da Mosca per un mese di fila e a nessuno interessava niente. Intascavano i soldi e basta, esattamente come dev’essere. Ora tutti si preoccupano che qualcun altro non ti cloni, così con l’acqua buttano anche il bambino.

Vogliono che tu stia sempre nello stesso posto, col culo inchiodato alla stessa sedia.

Ma si può essere più coglioni di così, nell’Era Globalizzata?

Sapete che c’è? Fastweb, Facebook, Yahoo…

Vaffanculo.

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By Redazione

SU DI ME

Sono Edoardo, nato a Trieste nel 1959. Lì ho ancora una casa e ci torno quando mi va, ma da molti anni vivo a Roma. A Roma sono nati i miei figli, e tanto basterebbe a giustificare sia la mia esistenza che la permanenza nella capitale. Continua...

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