In caduta libera

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Ho visto un bell’episodio della serie “Black Mirror” su Netflix, che si chiama Caduta libera, dove i like sui social sono moneta corrente, nel senso che sotto un certo punteggio non puoi nemmeno entrare al posto di lavoro, non puoi prendere un aereo, ti affittano solo utilitarie, l’affitto di casa costa di più. E’ quel che nella realtà vogliono fare in Cina.

Pensavo a come alcuni strumenti assumano nuove funzioni, diverse da quelle per cui erano stati pensati in origine. I like su fb, da originali sorrisi che intendevano essere, ormai sono oggetto di guerre d’immagine, rottura di amicizie, criterio di gradimento reale sulla persona. Una volta al liceo o eri bello, o eri brutto; oggi o hai molti like o sei messo male.

Sospetto che qualcosa di simile funzioni anche per i social o i dating site. Devi essere iscritto non solo a fb, ma anche a Instagram, Whatsapp, Pinterest, altrimenti “hai qualcosa che non va”. E vale anche per Meetic, Tinder, Blendr e compagnia bella. Se sei single ma non iscritto a 4-5 dating site, sei “passivo”. Avevo già parlato di Spotted, dove la pur possibile conoscenza diretta e immediata viene invece affidata a un secondo momento puramente virtuale, ma qui siamo concettualmente oltre. A meno che – a mia insaputa – non si sia già al punto in cui se oggi non sei stato “spottato” da qualcuno vedi ridursi il tuo giro di amicizie (reali).

Sono preoccupato. Ho torto?

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SU DI ME

SONO EDOARDO, NATO A TRIESTE NEL 1959. Lì ho ancora una casa e ci torno quando mi va, ma da molti anni vivo a Roma. A Roma sono nati i miei figli, e tanto basterebbe a giustificare sia la mia esistenza che la permanenza nella capitale. CONTINUA...

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