Fanatismi

F

C’è un modo di pensare che trovo agghiacciante. I fatti di Parigi (Charlie Hebdo) hanno scatenato – comprensibilmente – ogni tipo di reazione. Qui non mi riferisco al “problema grosso”, cioè al terrorismo in nome di qualche profeta, ma al fanatismo che emerge nei commentatori e che completa il quadro di completo buio della Ragione.

Parentesi. Sin da piccolo (giovane, diciamo) guardavo con estremo sospetto ai pensatori radicali, quelli che sapevano tutto a prescindere. Soprattutto durante la mia parentesi di vita veneziana, avevo incontrato coetanei affetti da incrollabili certezze, solitamente alimentate da ideologie sinistroidi. La cosa proseguì più moderatamente col ritorno a Trieste, dove comunque c’era qualche compagno che Aveva Visto La Luce. Razionalizzando, la mia idiosincrasia per la Sinistra è basata su questo, più che sul messaggio ideologico-politico: Essi Sanno, sempre e infallibilmente. Fine della parentesi.

Ora, complice una circolare di una a me sinora sconosciuta assessora veneta all’istruzione (Elena Donazzan), scopro che:

a) se qualcuno dotato di visione politica a te avversa dice qualcosa di ovvio, va contestato l’ovvio, perché appunto addotto da chi in generale la vede diversamente. Questo è un buio della Ragione di tipo 1;

b) se chiedi spiegazioni, te ne forniscono di questo genere: “anche i cristiani hanno fatto le Crociate”. Questo è un buio della Ragione di tipo 2, più insidioso. Come dire: se condanni il rapinatore di banche… sì però d’altra parte anche il direttore della filiale ha fatto le sue porcate. La cosa peggiore è che i fanatici di tipo 2 sono convinti di essere degli illuminati.

Si dice che l’Islam faccia presa anche in Occidente perché ormai viviamo di pensiero debole. Io direi di pensiero assente.

3 comments

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  • Egregio fratello di merende, è difficile riconoscere lucidità a chi ha fatto del delirio la propria linea politica. Delirio richiama altro delirio, o quanto meno pregiudizio. Devi sapere che le pubbliche gesta della gentile, si fa per dire, assessora regionale alla cultura del Veneto ne fanno un esempio, di destra (stranamente…), di quei pensatori radicali che, giustamente, tu tanto deplori. Basta andarsi a vedere i suoi precedenti interventi e dichiarazioni per scoprirla un’emula della Santanchè, sempre in polemica revisionista filofascista e promotrice di iniziative oscurantiste, come quella dell’eliminazione di certi autori scomodi, come Saviano e altri di sinistra (chissà come mai..), dagli scaffali delle biblioteche scolastiche. Del resto, il buio della ragione degli assolutisti ci circonda. Guarda, ad esempio, quei poveracci del M5S: anche se fanno del bene, per colpa dei deliri di un comico, vengono sempre e comunque considerati dei cialtroni, anche da uomini illuminati…..

    • Egregio sig. VENEZIANO,
      mi spiace deluderla, ma in questo caso non ce l’ho con la signora, bensì con chi non è d’accordo con lei, giustificandosi con “ma le Crociate…”.

      • Non mi deludi. Anche gli orologi fermi, due volte al giorno, segnano l’ora esatta. Hai solo visto l’orologio in una di queste occasioni.

SU DI ME

Sono Edoardo, nato a Trieste nel 1959. Lì ho ancora una casa e ci torno quando mi va, ma da molti anni vivo a Roma. A Roma sono nati i miei figli, e tanto basterebbe a giustificare sia la mia esistenza che la permanenza nella capitale. Continua...

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