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I ragazzi

Non voglio soffermarmi su una legge naturale che la vita mi ha insegnato già due volte: un gruppo di giovani maschi che trascorre alcuni mesi o anni in stretto e continuo contatto in un’esperienza nuova e forte sviluppa un legame indissolubile. Commilitoni, compagni di classe, carcerati, operai… non importa. Si forma in ogni caso uno spirito comune che resta per sempre. Non si chiama amicizia: è...

Tranquiiiilli!

Caro Lettore, benvenuto al Nuovo Che Avanza. Mi sono dovuto mio malgrado adattare a un cambio di piattaforma, e il risultato ce l’hai sotto gli occhi: un formato trendy e fichizzimo, molto ccciovane e accattivante. Snort! Abbi pazienza, come cerco di averla io. Nei prossimi giorni il mio Web Mazterz sistemerà quello che ancora non è a punto. Prendiamola per il verso giusto: senz’altro...

Nord

Ho una lunga lista di sogni ricorrenti: la serie delle case, quella delle donne, Praga, Roma, Trieste, le discese sugli sci. L’altro giorno ho rifatto il sogno del Nord. Era solo la seconda volta. Esistono dei Regni, su al Nord, che al loro estremo meridionale iniziano dalle parti della Finlandia. Sono regni slavi, o asiatici. Ci si arriva attraversando il confine jugoslavo che poi ti porta...

Immagini

In certe immagini c’è qualcosa che mi risuona molto profondamente, basato su ricordi di cui non trovo l’origine. Ho provato ad analizzare, e c’è qualche elemento comune. Si tratta quasi sempre di architetture. L’architettura al tempo stesso è forte e debole. Forte, perché è un’affermazione di volontà. Debole, perché spesso la sua ybris viene spazzata via dalla Natura...

Non capisco

Abbiamo tirato su Franco e Piero che avevano preso un giorno di ferie, come Pier Paolo. A Padova c’erano Andrea, Alberto e ancora Alberto, che tranne Alberto-1 che nol fa un casso immagino avessero preso un permesso pure loro. Roberto era arrivato prima, di mattina presto, ed era dovuto tornare a Venezia, ma aveva voluto esserci, anche se da solo e per pochi minuti. A San Michele...

Ciao Marco

Ci sono compagni di classe speciali, anche in una classe di per sé speciale. Uno di questi era Marco “Oscar Robertson” Zennaro, il ragazzo che sapeva sempre sorridere. Anche quando si ruppe una gamba a Lavarone, e io che lo prendevo in giro perché gli avevo detto che non sapeva sciare. Guardava il lato buono delle cose, ma non era uno che si tirasse indietro se c’era da farsi...

Binario 5

Da Vicenza, per andare a Roma prendevo il treno della notte, un Venezia-Roma Termini che passava per Padova all’1:10. In due anni sarò sceso non meno di 20 volte, per la fidanzata o gli esami all’università. Un paio di volte mi portò a Padova un mio maresciallo che abitava in provincia, per tutte le altre c’era un locale che passava per Vicenza verso le 22, e poi aspettavo...

Sul Gleno

La Val Camonica è buia e i locali dicono (beh, almeno una) che vi si parli un dialetto orchesco, tant’è che non serve la simultanea quando i sindaci locali conferiscono con gli emissari di Mordor. Del resto dal Paleolitico dopo l’ultima glaciazione qui vivevano i Camuni, quelli delle 300.000 iscrizioni rupestri sulle rocce e nelle grotte. Ma nella zona c’è persino di meglio: il...

End

Mi sono vestito come pensavo volessi tu, per non spaventarti. Ho tirato fuori un sorriso che non è il mio, per non spaventarti. Ho parlato con un tono che non mi appartiene, per non spaventarti. Non ti sei spaventata per colpa mia: eri terrorizzata già da prima. Bob Dylan canta: “When you ain’t got nothing, you got nothing to lose”. Quasi certamente non conosci Bob Dylan. Lui chiede anche: “How...

SU DI ME

Sono Edoardo, nato a Trieste nel 1959. Lì ho ancora una casa e ci torno quando mi va, ma da molti anni vivo a Roma. A Roma sono nati i miei figli, e tanto basterebbe a giustificare sia la mia esistenza che la permanenza nella capitale. Continua...

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