Silvestri Michele, di professione soldato

Silvestri Michele, di professione soldato

Soldato che sei morto da qualche parte, non ho letto se su una mina o ti hanno sparato o sei venuto giù con l’elicottero,

sono d’accordo con te che morire è brutto e morire giovane ancora più brutto (anche se qualche vecchio non sarà della stessa idea).

Però ti voglio chiedere che ti aspettavi.

Tu sei partito in missione di pace. Dici? Io dico di no. Io dico che in missione di pace partono solo quelli di Medici senza Frontiere e i missionari.

Quelli che partono con il fucile a tracolla possono avere anche lo striscione “missione di pace” sulla testa, ma sono solo parole.

Non sto a sindacare se la tua missione era giusta o sbagliata: probabilmente era un po’ giusta e un po’ sbagliata. Ma non sei un eroe, in nessun caso. Non so perché ti abbiano fatto i funerali di Stato. C’è gente che non muore sparata, che anzi muore nel silenzio e nel vuoto, che meriterebbe assai più di te ‘sti funerali di Stato.

Ti ci ha mandato qualcuno, lì dove sei morto? Qualche comandante, certamente. Tu non ci volevi andare? Qui fammi avere conferme, perché non sono così sicuro. Perché vedi, soldato morto, io so che fare il soldato è un mestiere. So anche che ti danno un bel fucile, e può capitare che a volte a quelli col fucile gli sparino addosso. Non è tanto strano.

Così vorrei avere la conferma che tu proprio non ci volevi andare, hai puntato i piedi e ti sei aggrappato agli stipiti della porta.

Perché so anche che quelli che vanno in missione in certi posti prendono una bella aggiunta allo stipendio. Così, mi viene il legittimo dubbio che tu sia partito senza puntare i piedi e senza aggrapparti agli stipiti, allettato dall’aumento di stipendio. Dall’aumento di stipendio di un mestiere che ti eri scelto tu, in cui si maneggiano i fucili.

Sai che c’è? Anch’io sono stato sotto le bombe, anni fa. Se fossi morto, non mi avrebbero fatto nessun funerale di Stato. Ma neanche l’avrei preteso: ero pagato per stare lì, mi ero assunto consapevolmente il rischio, avevo deciso in autonomia.

Non sono contento tu sia morto, sia chiaro. Penso che sia un rischio del mestiere. Il tuo mestiere, in cui si può anche morire per un aumento di stipendio.

Per cui trovo che per te non sia proprio il caso di scomodare i funerali di Stato, che in genere dovrebbero essere dati a qualcuno che ha fatto qualcosa di straordinario.

Che hai fatto tu, di straordinario?

Buon riposo, in ogni caso.

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