Meetic (3) – aggiornamento

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[vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_column_text]Quelle in posa da vamp a 65 anni.
Quelle che tentano lo sguardo alla Megan Fox senza essere Megan Fox.
Quelle dei selfie al cesso.
Quelle nascoste dietro colonne corinzie, pianoforti, vasi ming.
Quelle con gli stivaletti bianchi (sempre rumene o ucraine).
Quelle col nick “DivinaCreatura” o “Raffinatissima”.
Quelle con la foto vicino alla Ferrari di altri.
Quelle “46 anni” ma aggiungine serenamente 15.
Quelle che loro una foto buia e il canegatto 35  in piena luce.
Quelle fotografate con la figlia: ok per tua figlia.
Quelle “Libellula” con la faccia da ergastolano.
Quelle “Ananke” o “Nemesi” e perché allora non “Morte Nera” giacché ci sei.
Quelle dello stile chic o business o tutt’e due.
Quelle “molto piacenti” ma senza foto.
Quelle con 10 citazioni altrui (sempre le stesse).
Quelle di 70 anni che ti messaggiano “conosciamoci”.
Quelle con la bocca a culo di gallina in tutte 20 le foto.
Quelle di corporatura “normale” che sembrano mongolfiere.
Quelle che “personale sanitario” (donna delle pulizie) o “scolastico” (bidella).
Quelle che sbandano da Ulan Bator o Semipalatinsk.
Quelle con due tette da paura ma una faccia che spaventa gli yeti.
Quelle con 87 punti non negoziabili su come dev’essere lui.
Quelle di 53 anni che cercano 25-28enni.
Quelle che se su “occupazione” ci scrivevi “mignotta” non stentavo a crederti.
Quelle col nick blumun scritto proprio blumun.
Quelle che ti visitano ogni giorno da 6 mesi e hanno già sbandato una trentina di volte.
Quelle che ti messaggiano “so che non mi risponderai” e poi ti ri-messaggiano “perché non mi rispondi?”.
Quelle che non capisci che ci stanno a fare lì perché se escono di casa ne trovano 50 in dieci metri.
Quelle con foto solo in tanga e sul profilo “non badare alle foto”.
Quelle col nick “NonCredoPiùAll’Amore”.
Quelle che “ho molto da dare” ma ti dicono solo cosa vogliono ricevere.
Quelle che su 10 foto ne hanno 11 in cui ridono come tarantolate.
Quelle che lui deve avere il dottorato ma loro hanno la scuola dell’obbligo.
Quelle senza foto perché “lavoro in una multinazionale di 250.000 dipendenti e mi conoscono tutti”.
Quelle con la foto dentro un cuore rosa.
Quelle che dicono di amare le bestie più degli esseri umani  e forse aspettano che gli scriva Fido.
Quelle che…[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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SU DI ME

Sono Edoardo, nato a Trieste nel 1959. Lì ho ancora una casa e ci torno quando mi va, ma da molti anni vivo a Roma. A Roma sono nati i miei figli, e tanto basterebbe a giustificare sia la mia esistenza che la permanenza nella capitale. Continua...

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