L’armata brancagrillone

L

Non era difficile prevederlo. Bastava conoscere, senza troppa grilliana arroganza e prosopopea, l’astuzia dei Signori dei Palazzi.

Che le cose non stessero come i 5S credevano, si era capito al loro streamesco incontro con Letta il Giovane. Era sembrata la Crociata dei Bambini: in pratica, un massacro.

Il guinzaglio di Beppe non è lungo abbastanza, per stanze nelle quali non può entrare. In parlamento siede gente come la Lombardi, una specie di sciampista che ha vinto alla lotteria il biglietto per la prima della Scala, e che come tale si comporta.

Ora l’hanno preso nel culo, come davo 1000:1.

Leggendo i commenti nei blog sul Fatto Quotidiano, la gente (molti grillini o ex-tali compresi) è incazzata come bisce. Prendo gli ultimi in ordine cronologico:

– “Grillo ha cestinato i suoi elettori…bravo!”

– “Stessi voti, con la differenza che loro governeranno, lui osserva dal buco del blog.”

– “Caro Grillo, imparerai un giorno a fare una proposta costruttiva, o ti dedicarai eternamente allo sfascio ed alla protesta?”

– “Caro grillo grazie a te il tappo è resucitato e comanda allegramente. Non penso di darti il mio voto la prossima volta.”

– “COME TUTTI QUELLI CHE, pur non avendo votato per M5S speravano comunque in un successo del movimento per cambiare in meglio la politica italiana mi sento tradito e sono arrabbiatissimo. Grillo non ha capito che il suo 25% poteva diventare la leva per modificare radicalmente la politica e ha avuto PAURA. Certo, perché è la PAURA DI GOVERNARE che lo ha attanagliato stringendogli lo stomaco e precipitandolo nel girare a vuoto dei suoi poveri burattini. Adesso voglio vedere se casalecchio minacerà ancora di “dimettersi”…! DIMETTERSI DA CHE?? Dovremmo essere noi elettori, TUTTI GLI ELETTORI DI SINISTRA CHE NON HANNO VOTATO PD, a sentirci presi in giro e a minacciare eterna astensione. QUANDO CAPITERA’, GRILLO, un’occasione come quella che ahi avuto? Credi davvero, in tutta sincerità, che ARRIVERAI AL 100%?”

– “Grillo hai raggiunto il tuo obiettivo far nascere un governo pd pdl lista monti ecc. – ora puoi dormire sogni tranquilli e da domani ricominciare a sbraitare come un comico cosciente del fatto di avere a montecitorio un sacco di incapaci-inesperti che avrebbero potuto farsi esperienza e portarci nella terza repubblica ma tu non l’hai permesso prendendo in giro prima chi ti ha votato ed anche cittadini che speravano in qualcosa di nuovo.”

 

Come lo chiamate, uno così?

Io lo chiamo un coglione.

12 comments

  • Rispetto il tuo sfogo, manifestato con una sequela di inusitati errori ortografici, quindi indubbiamente vissuto. Dissento però dalla tua visione. Per due ragioni:
    1. Gli accordi si fanno in 2. Il PD non ha mai cercato seriamente un dialogo con il M5S. Quando all’indomani delle elezioni D’Alema ci ha tenuto a precisare che non c’era in atto alcun inciucio col PDL, è stata la riprova dell’esatto contrario, peraltro confermata da ogni mossa successiva del PD. Quindi se c’è qualcuno che ha tradito totalmente e radicalmente le aspettative del proprio elettorato non è certo il M5S.
    2. Non li hai votati, quindi che ti incazzi a fare? Io li ho votati e, a meno della improvvisa comparsa di un partito alieno, li voterò ancora, sperando che il prossimo governo possano farlo loro. La barzel-Letta appena nata dimostra che le vecchie forze politiche sono disposte proprio a tutto, pur di conservare i propri privilegi. Non esistono primarie o programmi elettorali che tengano: tutta fuffa. A cominciare da quell’essere mummificato che dovrebbe rappresentare tutti gli italiani, che ha delegittimato sin da subito chi a quel mondo non appartiene. Forse Grillo sarà stato un coglione che ha perso una grande occasione. Ma anche no, vista la lealtà dei suoi improbabili alleati. Meglio BrancaGrilloni che male accompagnati.

  • Gli errori ortografici sono nei commenti (in originale): non mi metto a correggere i commentatori dei blog del Fatto.

    Nel merito, non direi che Bersani (che non ho votato) non abbia fatto più di qualcosa per cercare un accordo.
    Grillo aveva molti modi per metterlo all’angolo, smascherando a priori ogni ipotesi di patto scellerato PD-PdL e quindi praticamente costringendolo a un governo “di sinistra”. Poteva anche scegliere la via minimale, cioè un governo a breve termine, impegnato su pochi provvedimenti anti-casta ed economici, per poi tornare al voto.

    Io mi incazzo con i duri-e-puri, completamente fuori da ogni logica, per i quali muoia pure Sansone con tutti i Filistei.
    Grillo ha preso una tale sventola d’immagine, per aver perso la migliore occasione dai tempi di Mani Pulite, che dubito molto riuscirà mai a recuperare.
    Le chiacchiere stanno a zero: poteva cambiare (almeno provarci) l’Italia, non lo ha fatto. Poteva vincere la prima battaglia, ha perso la guerra.
    Quanto alla moralizzazione dei Palazzi, ora la farà dall’opposizione, il che ha un peso infinitamente minore che farla “da dentro”.

    Se tutto ciò per lui (forse) ha una logica, non ce l’ha per chi lo ha votato, per i motivi per i quali lo ha votato.

    • Bersani, negli ultimi mesi, non sapeva manco di essere al mondo, visti gli esiti del suo operato.
      Ma credi davvero fosse in grado di garantire qualcosa di più di una bottiglia di trielina per giaguari?
      Non è questione di essere duri e puri, ma realisti. Gli eletti del PD hanno dimostrato di non essere compatti nemmeno sulle figure dei loro fondatori, figuriamoci su di un accordo controverso come quello con il M5S. Alla prima votazione sarebbe naufragata ogni intesa sotto i colpi dei franchi tiratori.
      Come ho ribattuto a Franco su fb, è da ben prima della nascita del M5S che il PD va a braccetto col nano per mere logiche di spartizione. Quindi non prendiamocela con Grillo per questa merda di inciucio. Sarebbe da struzzi in vena di sabbiature.

  • la mia è fuor di dubbio un’analisi semplicistica ma mi pare che quelli di sinistra l’abbiano presa nel culo. E’ stata sprecata un’occasione d’oro per mandare a casa Berlusconi. Bersani, da vero stratega delle banane, appunto, ha dimostrato di non avere le palle (ah è l’unico, credo, ad individuare i punti di un programma dopo le elezioni) e non ha sposato la tesi Rodotà (chissà perché? forse non voleva sentirsi dire che era stato condizionato da Grillo?), Grillo, con spocchia e prosopopea, ha mirato a distruggere e non a costruire… ed eccoci qui. Abbiamo Alfano come vicepremier. Si commenta da sè.

  • Caro Veneziano,
    quest’ultima tua disamina, a mio avviso, mostra un modo di ragionare tipico “dell’oppositore di minoranza”, che è un po’ – sempre a mio avviso – la causa di quel che è successo.
    Grillo avrebbe avuto una via facile e sicura per ottenere due grossi risultati: a) cacciare il nano, b) iniziare un po’ di pulizia. Guarda, anche c) dimostrare che il M5S ha i coglioni e sa fare.
    Se il PD si fosse comportato, dopo l’accordo con il M5S, come dici tu, avrebbe sancito la propria FINE (…and this is the end, my only friend, the end…), in quanto NESSUNA opinione pubblica, manco quella della Nord Corea, si sarebbe trattenuta dal compiere una strage (fisica).
    Il M5S sarebbe stato in quel momento al governo e avrebbe mostrato di essere il fratello virtuoso. Alle successive, inevitabili elezioni, avrebbe preso il 50% e più.
    Ora invece guarda dove state/stanno. A zero.

    • Se il PD è riuscito a fare la porcata che ha fatto, ovvero abbracciare la criminalità organizzata (perché di quello si tratta, non di semplici avversari politici), figuriamoci che grandi scrupoli avrebbe avuto a mollare per strada alla prima occasione un alleato come il M5S. Di alibi ne avrebbe trovati a miliardi (l’inesperienza, la rigidità, la presunzione e quant’altro). E il suo elettorato, così come si sta sciroppando questa invereconda ed enorme schifezza, avrebbe digerito tranquillamente anche una rottura con il M5S, venduta anch’essa come “inevitabile”. Altro che strage.

  • Non sono d’accordo. L’alleanza avrebbe chiarito un bel po’ le cose all’interno del PD. E, in ogni caso, si sarebbe fatto qualche passo avanti invece dei 10 indietro che sono stati fatti.
    Grillo poteva smascherare il PD, con un bel redde rationem, ma ottenendo nel contempo anche un’impostazione ATTIVA (nella direzione del fare) di un governo impegnato a favore dei cittadini. C’erano mille modi per spiegarlo alla gente.
    Invece così ha consegnato l’Italia ai soliti.
    Io guardo ai fatti e ai risultati.
    Che risultato avete ottenuto?

    • E‘ comunque fantapolitica. Possiamo star qui a discutere all’infinito, tu ad accusarli, io a difenderli. Non sapremo mai come sarebbe andata a finire veramente.
      Quello che hanno ottenuto (loro, non io) è comunque ciò che si erano prefissati: entrare in parlamento e fare opposizione, senza rinnegare quanto promesso al loro elettorato. Tre anni fa nemmeno esistevano. Non mi pare ci siano altre forze politiche che possano vantare gli stessi fatti e risultati. E credo ci siano i presupposti per migliorarli. Alla faccia di chi sposa la loro denigrazione continua, manco avesse chissà quante (e soprattutto quali) alternative.

  • Vedi, io non misuro le cose in termini di vince questo vince quello (a parte che sull’attuale stato di vincitore di Grillo si potrebbe discutere), bensì in termini di cosa serve al Paese.
    A quel che sembra, ora abbiamo un’asse PdL-PD, con PdL in pole position ai ministeri, e zero stanze dei bottoni per i moralizzatori.
    Direi che peggio di così non si poteva immaginare, mentre neanche Berlusca nei suoi sogni più bagnati osava sperare tanto.
    Io cerco (mi sforzo) di non fare “fantapolitica”, ma di vedere cosa si può ottenere date le condizioni di partenza (post voto), come in una scatola di Edgeworth (stilizzazione delle contrattazioni negoziali).
    Non era meglio avere qualcosa invece di sbraitare – ormai – al vento?
    Tanto, quello lo faceva anche prima.
    Mi dici tu quali sono adesso i prossimi passi del M5S per “mandarli tutti a casa”?
    Resto in attento ascolto…

  • Tre anni fa non c’erano: e questa è una parte del problema.
    Nel 94 Voldemort presentò Forza Italia a gennaio. A marzo vinse le elezioni con 16 milioni e mezzo di voti.
    La rapidità e facilità con la quale i nostri concittadini rovesciano la casacca dà la stura a interpretazioni estese su diversi piani (politico, caratteriale, storico, ecc).
    Alla fine, i mostri ce li assembliamo da soli, ora come ai tempi dei nostri nonni.
    Ciao amici miei.

  • E ci risiamo: Il M5S ha perso l’occasione del millennio, non combina nulla, è uguale a Forza Italia, con a capo un mostro da assimilare al Berlusca, piuttosto di Mussolini e bla, bla, bla.
    Non voglio più discutere su questi temi perché ognuno resta della sua opinione.
    Ma quindi? che alternativa proponete (tu e Maurizio) per il voto? SEL? Fratelli d’Italia? Renzi post-svezzamento?
    Suvvia, non scherziamo, dài.
    Per il futuro, io credo che il M5S non dovrà far nulla, oltre ad evitare figuracce (il che non è proprio scontato), e che l’attuale governo nel breve si manderà a casa da solo. Già il PD non riesce a mettere d’accordo i suoi, figuriamoci quanto reggerà a questa farsa.
    In quanto alla rinascita del nano non credo manco a quello, perché, quand’anche non andassero a buon fine le condanne che pendono sul suo groppone, pure lui si è sputtanato scendendo a patti con gli odiati comunisti, quindi non potrà più cavalcare certe cazzate con i suoi.
    Ripeto: per me ci sono i presupposti perché il M%S maturi un po’ più di esperienza stando all’opposizione e possa prepararsi a fare il colpaccio.
    Ai posteri…

    • M%S era M5S, ovviamente. Il commento é stato ripreso dal blog del Fatto (in originale) 🙂

SU DI ME

Sono Edoardo, nato a Trieste nel 1959. Lì ho ancora una casa e ci torno quando mi va, ma da molti anni vivo a Roma. A Roma sono nati i miei figli, e tanto basterebbe a giustificare sia la mia esistenza che la permanenza nella capitale. Continua...

PUOI TROVARMI ANCHE QUI